UFFICIO STAMPA
Trofeo Italo Kuhne sabato all’Aremogna
Dalle Alpi agli Appennini tutti gli amici in
pista per ricordare il giornalista.
Battaglia finale con
due slalom giganti tra il SAI Napoli e lo sci Club 18 Cortina
Napoli, 22 marzo 2017 –
Si chiude sabato la stagione di gare del Comitato Regionale Campano della
Federazione sport invernali. Sulle piste
di Roccaraso si disputeranno gli ultimi due giganti del circuito Mastermind
organizzate dallo sci club 0.40, che serviranno ad assegnare gli ultimi punteggi
per aggiudicare al migliore sci club il Challenge perpetuo intitolato alla
memoria del giornalista sportivo Italo Kuhne.
Quello che tutti ricordano come il
giornalista sportivo, oltre ad essere stato un appassionato sciatore, ha anche
dato un notevole contributo e una rilevante propulsione allo sci napoletano dagli
anni ’70 in poi, presiedendo per oltre 20 anni il CUS Napoli, sodalizio che
arrivò ad essere tra i primi 10 sci club in Italia e nel 1982 addirittura il primo
sci club cittadino. Italo è stato anche il primo napoletano a conseguire il
titolo di allenatore della FISI, ha gareggiato con i più grandi sciatori italiani
del suo tempo ed ha vinto, a fine carriera, il titolo di campione del Mondo dei
Giornalisti ed è stato insignito dal CONI della stella d’argento al merito
sportivo.
Il trofeo a lui intitolato è
attualmente detenuto dalla squadra del SAI Napoli, composta da Andrea Ballabio,
Gianfredo Puca, Giuseppe Fiordiliso e Lucio Lamberti, tutti suoi amici e
compagni di avventure sugli sci, che la
cederebbero a malincuore in altre mani. La battaglia è però tra il SAI,
attualmente al comando della classifica per una manciata di punti e lo sci Club
18 di Cortina d’Ampezzo con i cui colori gareggiano altrettanti amici e
“allievi” di Italo Kuhne tra cui Valerio Romano, Clemente Reale e i suoi
fratelli.
Per
la sedicesima edizione del trofeo, messo in palio per la prima volta nel 2002
ad un anno esatto dalla scomparsa di Italo Kuhne, a premiare ci sarà gran parte della famiglia
del giornalista, i figli Diana e Fabrizio e i nipoti Luciano, Francesco e
Andrea. Ma la guest star della giornata sarà Gianfredo Puca, classe 1941 che ha
appena vinto il circuito di Coppa Italia Master e ha ottenuto una medaglia ai
campionati italiani Master nella specialità SupergG.
Negli anni il trofeo è stato vinto da Marco
Scotti Galletta dello S.C.Napoli, che lo ha conquistato alla prima edizione, da
Valerio Ciotola del SAI la successiva e due volte dal suo compagno di quadra
Marco Ballabio. Due volte anche da Marco Izzo, la prima nel 2006 con i colori
dello sci club Caserta e due anni dopo con lo sci club Napoli. Nell’intervallo
Amedeo Reale, venuto direttamente da Cortina per partecipare alla gara intitolata
al suo ex mentore, se l’è portata per un anno al nord. Nel 2009 il trofeo è
rimasto a Roccaraso conquistato da Franco di Tommaso, mentre per i due anni
successivi ha occupato la bacheca del SAI Napoli, prima per merito di Mauro
Ramirez e poi grazie a Filippo Biagioli. Un altro anno a casa di Franco di
Tommaso e poi dal 2013 il challenger è stato assegnato agli sci club.
Il primo a vincerlo è stato lo sci club Napoli
grazie al trio Stefano Mander, Mica Falco e Antonio Scotti Galletta, capitano e
presidente che per primo propose l’istituzione del premio nel 2001. Negli
ultimi tre anni la battaglia si combatte ancora una volta nelle ultime gare e
la sfida è sempre la stessa SAI Napoli Sci club 18 Cortina. Sono tre anni che
la spunta il SAI: sarà così anche quest’anno?